Aspetti della sicurezza stradale relativi all'introduzione dei veicoli a guida autonoma
Torino, Castello del Valentino, 24 Febbraio 2017
Introduzione Carlo Polidori, Presidente AIPSS Commissione Europea - M. Cristina Marolda -DG MOVE Unit B3 Innovation & Research Politecnico di Torino - Bruno dalla Chiara - Dipartimento DIATI - Trasporti European Transport Safety Council - Antonio Avenoso, Direttore Esecutivo European Union Road Federation - Christophe Nicodème, Direttore Generale Università Milano Bicocca - Domenico Sorrenti Dipartimento DISCO UNI ISO 39001:2016 Certificare la sicurezza stradale - Metodi ed analisi per ridurre l'incidentalità nella propria organizzazione. (Andrea Marella - Segretario AIPSS) ARGOMENTI TRATTATI Il dibattito sulla sicurezza degli autoveicoli a guida autonoma e sulle norme per il loro utilizzo corrente si è accentuato nel corso del 2016, anche a seguito dell'incidente mortale verificatosi il 7 Maggio 2016 in Florida, causato da una Tesla Model S in modalità pilota automatico. Il direttore del National Transportation Security Board USA, in una recente intervista riportata dal MIT Technology Review ha dichiarato che, in base alla esperienza delle indagini condotte dalla sua Agenzia sugli incidenti causati da veicoli a guida autonoma, gli esseri umani non potranno mai essere rimossi completamente dal controllo della guida. Molti sono di avviso contrario, soprattutto vari costruttori di autoveicoli, e la Ford ha dichiarato che metterà in commercio auto a guida autonoma entro cinque anni. Uno studio autorevole ha ipotizzato che i veicoli a guida autonoma raggiungeranno il 50% del mercato entro il 2050 . Lo scopo del convegno era fare il punto sui diversi sistemi di guida semi-autonoma e autonoma esistenti o di futura introduzione e sui relativi pro e contro dal punto di vista della sicurezza, senza entrare nel tema "morale" del comportamento di tali sistemi, a causa sia della sua ampiezza che del tempo a disposizione. Inoltre, indipendentemente dalle diverse opinioni in merito, è comunemente riconosciuto che il periodo di transizione verso un traffico composto interamente da veicoli a guida autonoma sarà molto lungo; in tale periodo l'interazione dei veicoli con l'infrastruttura stradale adeguatamente attrezzata, la cosiddetta I2V-V2I, potrebbe contribuire in maniera rilevante sia alla sicurezza che alla agevolazione del traffico stradale. I relatori, dopo il loro intervento, hanno partecipato a una tavola rotonda sull'argomento, rispondendo anche a domande del pubblico. |
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